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Meet our team | Alice Borrello

Il lato umano della finanza

Negli anni dell’università ho sempre sentito un po’ la mancanza dell’aspetto umanistico, che fin dagli anni del liceo mi è sempre piaciuto. Ho studiato temi che mi appassionano, come management e finanza, ma ho sempre sentito il bisogno di cercare l’anima anche nelle questioni “tecniche”. In Tiresia sono riuscita a trovare una conciliazione tra queste due dimensioni: diamo un’anima alla tecnica.

Alice Borrello, neodottoressa di ricerca in Ingegneria Gestionale, fa parte del team di Tiresia fin dall’inizio del progetto. Ha conosciuto i docenti di Tiresia, Mario Calderini e Irene Bengo, a lezione, e da lì ha iniziato un percorso che, anche grazie alle esperienze all’estero, prima a Lisbona con un Erasmus all’ISEG School of Economics and Management, poi in Australia per un periodo di visiting al Centre for Social Impact (CSI) della Swinburne University of Technology, l’ha indirizzata nel dottorato sulla finanza d’impatto, quello che Alice chiama l’anima della tecnica.

Il settore in cui ha scelto di specializzarsi – la finanza d’impatto – è un settore giovane la cui espansione è iniziata solo negli ultimi anni. Tiresia, ricorda Alice, ha avuto un ruolo da protagonista, soprattutto nel definire la triade dell’impatto. Un concetto chiave su cui anche lei ha lavorato molto. Sono i tre principi – il cui riconoscimento su un piano normativo è ancora in fase di definizione – su cui si deve basare un investimento per potersi dire davvero a impatto. La declinazione di questo modello va a indagare non solo gli effetti, ma anche ciò che muove gli operatori economici.

I tre pilastri non sono slegati tra di loro, sottolinea Alice, li abbiamo immaginati per cercare l’integrità, che è un’altra delle parole chiave in Tiresia, in modo strutturato. Il suo lavoro in questi anni si è concentrato proprio sul dare integrità agli strumenti tecnici della finanza d’impatto per non dimenticare che chi lavora su questi fronti si confronta ogni giorno con gli effetti che gli investimenti hanno sulla vita delle persone, sui loro destini e su quelli dell’interno pianeta.

In poche parole, secondo Tiresia

La triade dell'impatto

a cura di Alice Borrello
Intenzionalità

L’investitore a impatto deve dichiarare prima che l’investimento avvenga quali sono i suoi obiettivi e in che modo intende generare impatto sociale o ambientale. È importante che questo avvenga perché tanti si rendono conto che i loro investimenti hanno generato impatto solo ex-post, ma in quei casi si tratta di esternalità, non impatto autentico ed intenzionale.

Misurabilità

È importante associare ai proprio obiettivi delle metriche che rendano l’impatto misurabile nel modo più oggettivo possibile. Le metriche hanno un triplice ruolo, servono sia in fase di progettazione, per quantificare l’impatto che si intende generare, sia in fase di monitoraggio, per gestire il proprio impatto, sia in fase di valutazione, per verificare di aver raggiunto gli obiettivi prefissati.

Addizionalità

In un investimento finanziario classico, più si cerca un elevato ritorno finanziario, più si lega il proprio investimento ad un rischio elevato. Quando si fa finanza a impatto, invece, si opera in aree sottocapitalizzate e caratterizzate da un elevato rischio, finanziario e sociale, ma in cui il rendimento finanziario è più basso. Deve essere chiara l’intenzionalità di generare impatto, sociale o ambientale, e di accettare rendimenti finanziari inferiori.